Celebrity Hunted: chi erano i cacciatori della prima edizione?

Celebrity Hunted: chi erano i cacciatori della prima edizione?

Il 13 marzo 2020 iniziava su PrimeVideo, la prima serie di Celebrity Hunted – Caccia all’Uomo, un real-life thriller che vedeva otto celebrità, Francesco Totti, Costantino della Gherardesca, Fedez e Luis Sal, Francesca Barra e Claudio Santamaria, Diana Del Bufalo e Cristiano Caccamo, fuggire per 14 giorni, dai “cacciatori”, un team composto dal Quartier Generale (analisti, ex appartenenti alle forze di polizia, ex ufficiali dell’esercito, profiler ed esperti di cyber security) e dalle Squadre Alpha, Bravo, Charlie, Delta ed Echo, (ex militari delle forze speciali, esperti della sicurezza ed investigatori privati) che avevano il compito di rintracciarli su tutto il territorio nazionale e quindi catturarli. Questo è ormai noto a tutti coloro che stanno seguendo o hanno già visto il programma.
Chi vede questo reality, format, (più che altro, un gioco), ha la possibilità di conoscere i personaggi appartenenti al team che opera all’interno del Quartier Generale; in fatti, durante le loro operazioni di intelligence, in diverse occasioni, ogni componente del Quartie Generale, viene identificato da sottotitoli che riportano nome, cognome e qualifica.
Ma chi sono invece gli appartenenti alle Squadre Alpha, Bravo, Charlie, Delta ed Eco? Quali sono i loro nomi? Quali sono le loro qualifiche? Sono degli attori?

Con questo post voglio presentarti i Cacciatori che hanno eseguito fisicamente le catture, ovvero, quelle persone che in questo reality, hanno avuto il compito di stanare fisicamente i Vip, impedendo loro la fuga e adoperandosi nella cattura.
Il loro incarico era limitato solo alle azioni operative – di fatti, da regolamento- nessuno di questi Cacciatori poteva condurre indagini individualmente, ne tanto meno, svolgere appostamenti o raccogliere informazioni utili per il rintraccio dei fuggiaschi; tutte le squadre dovevano sempre e comunque attendere l’autorizzazione dal Comando Generale per svolgere qualsiasi attività.

Quindi nel reality, non si vedono le attese estenuanti in strada e le centinaia di chilometri che questi professionisti hanno percorso per raggiungere i luoghi suggeriti dai locolleghi dell’intelligence.
I calciatori delle Squadre, quelli che hanno cercato di rintracciare, rincorrere e catturare i personaggi famosi presenti nel format, li conosco bene in quanto, avendo anch’io (Giuseppe Tiralongo), preso parte nel cast di Celebrity Hunted, ho avuto il piacere e l’onore di lavorare con loro.

Ho già detto come i cacciatori (intendo quelli in strada) fossero suddivisi in cinque squadre composte ognuna da due persone, ma non ho detto come gli stessi dovessero procedere alle catture dei Vip, prendendo in considerazione gli ordini che venivano impartiti dal Quartier Generale, in particolare dal coordinatore, Alfredo Mantici, ex capo del Dipartimento Analisi del SISDE (in pensione), ergo, molte delle loro scelte operative sono state imposte, come spesso accade anche nella realtà, dai vertici del comando e ben poco hanno potuto fare di loro spontanea iniziativa.

Nello svolgere questo ruolo, oltre alle regole del gioco imposte dal format, si deve tener conto di alcune criticità tecniche che molto spesso lo spettatore non vede, quella che per me è stata più rilevante era la difficoltà operativa di muoversi in ogni situazione e luogo, sempre e comunque in presenza di un film-maker, che per ovvie esigenze televisive, mi seguiva con la sua telecamera in ogni mia azioni; una persona che, per quanto brava e scaltra, aveva i suoi tempi e dava inevitabilmente all’occhio.
..ovviamente nei reality, tutto quello che accade deve essere sempre ripreso altrimenti non è mai successo, questa è la regola d’oro che noi cacciatori, non essendo attori, abbiamo dovuto apprendere sul campo. Per onor del merito, anche gli hunted (i Vip in fuga) credo avessero la stessa difficoltà!

Un ultima doverosa precisazione…
 Celebrity Hunted è stato per me un gioco di ruolo che mi ha inevitabilmente coinvolto emotivamente, ma che (come ribadito dalla stessa produzione), replica alcuni dei poteri dello stato – di fatto, il ruolo di “cacciatore” nulla ha a che fare con la professione di investigatore privato e della security; l’investigatore privato non può piazzare microspie, entrare in casa delle persone per estorcere informazioni, reperire tabulati telefonici, o svolgere intercettazioni ambientali di alcun genere.
L’investigatore privato è un Security Manager, un Advisor Security che si occupa di indagini in ambito privato, aziendale e per la difesa penale che non prevedono la cattura fisica delle persone; non siamo poliziotti e personalmente – quando svolgo un indagine – sono abituato ad indagare soggetti che hanno molti segreti da nascondere, che commettono illeciti o reati di vario genere, ma che in nessun caso sono in fuga.

Ci saranno altre edizioni di Celebrity Hunted in qui prenderò parte?  Celebrity Hunted è stata una bella esperienza che mi ha dato la possibilità di addentrarmi in un contesto, quello dei reality, a me sconosciuto, ed essendo io una persona curiosa, che ama mettersi alla prova, ho voluto affrontare con umiltà e tenacia anche questa sfida. Tornato nella vita di tutti i giorni e nel mio mondo, quello delle investigazioni private, ho deciso comunque di non prendere più parte allo show perché in questo momento preferisco dar spazio ad altri progetti rilegati alla mia professione. Inoltre, partecipare ad un reality impegnativo come quello di Celebrity Hunted, significa per me trascurare le mie indagini e sottrarre attenzioni ai miei clienti. Per quanto mi riguarda, Celebrity Hunted è un capitolo chiuso…. Ma, adesso andiamo alle presentazioni!

SQUADRA ALPHA

Simona Tarricone
Simona è responsabile del settore investigativo di un’agenzia investigativa di Milano.
Con una specializzazione in attività investigative e sicurezza privata, lavora con sua sorella, Valentina Tarricone nella gestione delle investigazioni.

Valentina Tarricone
Valentina è un avvocato specializzato in diritto societario e commerciale; contratti, proprietà intellettuale, protezione del marchio, legislazione antitrust e recupero crediti. Lavora con sua sorella, Simona Tarricone. Gestiscono nella stessa agenzia investigativa, una squadra di donne sotto i 40 anni (e un uomo per le situazioni più pericolose).


SQUADRA BRAVO

Pietro Marras
Esperto nella sicurezza privata internazionale, nell’ottobre 2011, subiva un attacco di pirateria da parte di un commando Somalo che fece abbordaggio sulla nave italiana Montecristo, dove in quel periodo il Marras effettuava servizio di antipirateria.
Disarmato, mise a repentaglio la propria vita mettendo in salvo l’equipaggio della nave e favorendo l’arrivo dei soccorsi.

Alberto Lazzari
Nonostante la sua giovane età, lavora nel campo della sicurezza privata da circa 10 anni, sia a livello nazionale che internazionale.
Collabora con la DSA Academy, una società specializzata nel campo della sicurezza privata, e ha sviluppato capacità investigative e di intelligence lavorando in team anche con le forze armate e la polizia nazionali.


SQUADRA CHARLIE

Luca Rinaldi
È membro dell’Investigative Reporting Project Italy (IRPI) e fa parte della redazione del Corriere della Sera. Si occupa principalmente di inchieste, rapporti giudiziari, reportage.
Ha sviluppato esperienze nella ricerca e nelle indagini giornalistiche sulla strada, occupandosi di criminalità locale e rapporti internazionali.

Stefano Ruraro
Ex incursore del 9º Reggimento d’assalto paracadutisti “Col Moschin”.


SQUADRA DELTA

Giuseppe Tiralongo – investigatore privato
Ex paracadutista in forza al 183° RGT Paracadutisti Nembo, a 20 anni inizia a svolgere la professione di investigatore privato e nel 2001 fonda l’agenzia investigativa internazionale Atlantica Investigazioni, con sede a Roma.
Consulente tecnico per la difesa penale, Security Advisor, ed esperto nelle investigazioni private, aziendali e per la difesa penale, nel 2018 ha ricoperto il ruolo di Consigliere Regionale Federpol Lazio (la maggiore associazione di categoria) e quello di docente presso l’Asisfor (Scuola Superiore di Scienze Forensi).
Nel 2019, ha fatto parte del comitato anti abusivismo della Federpol, responsabile per il Lazio e l’Umbria.

Alessio Mascherana
Esperienza ventennale nel settore della sicurezza privata, sia in Europa che nel resto del mondo. Nell’ottobre 2011, effettuava servizio di antipirateria a bordo della nave italiana Montecristo, subendo pesante attacco da parte di un commando di pirati somali. Tutti i membri dell’equipaggio furono messi in sicurezza tranne gli operatori del team di security (disarmate), Alessio incluso, che rimasero indietro nel tentativo di proteggere la nave.
Addetto ai servizi di protezione per conto di diplomatici, imprenditori e personalità straniere, in Italia e all’estero, oggi è vice presidente della Dsa combat & Security Academy, per la formazione professionale di operatori di sicurezza.


SQUADRA ECHO

Klara Murnau
Suo padre è nato a Sydney ed è un ufficiale dell’intelligence militare in pensione. Klara è cresciuta studiando sui libri di suo padre e ha deciso molto presto di lavorare come investigatrice. È stata in questo settore per 14 anni ed è il capo investigatore di una società investigativa internazionale.
È specializzata in spionaggio industriale e inchieste sotto copertura.

Barbara Gaggiotti
Dopo una laurea in Scienze politiche, ha frequentato un master in Criminologia e Diritto forense, quindi ha conseguito un master in Giurisprudenza.
In passato ha collaborato con numerose agenzie investigative e ha ricoperto il ruolo di assistente parlamentare presso il Senato della Repubblica, oggi è consulente presso un agenzia investigativa autorizzata.

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